Giovedì 5 novembre le classi terze Operatori ai Servizi di Impresa
hanno partecipato ad un incontro con l’associazione “Dalla viva voce”.
Tale progetto, che fa parte della programmazione inerente all’educazione civica -educazione alla legalità, ha visto un ex carcerato raccontare la sua vita e la sua esperienza prima, durante e dopo il carcere.
In aula magna i ragazzi hanno potuto ascoltare “dalla viva voce” la storia di Daniel: biafrano, bambino-soldato, clandestino, carcerato ed ora operatore socio-sanitario, arbitro di calcio e studente presso la facoltà di economia dell’Università di Trento.
Oltre al racconto-partecipato si è avuto modo, anche attraverso domande dirette di affrontare le tematiche relative al reato, alla pena e alla sua esecuzione.
La testimonianza di Daniel voleva trasmettere ai ragazzi come nella vita gli errori che si compiono non sono da attribuire ad altri, ma bisogna avere la forza e il coraggio di prendersi la responsabilità delle proprie azioni.
Nonostante i ragazzi siano stati preparati su com’è la vita in carcere, tale testimonianza diretta ha semplificato e reso reale molti discorsi teorici trattati in classe.
Grazie Daniel!!!
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