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Immagine del redattoreCFP-UPT

CLES - ALPI e integrazione possibile.


Giovedì 16 maggio alla presenza degli stessi protagonisti, dei registi, degli studenti e insegnanti della scuola di Cles e di tutti gli interessati, sono stati presentati i video professionali realizzati dalla videomaker Stefania Ferriolo e prodotti da Yummy Media e i cortometraggi del laboratorio “Cantiere cinema”, condotto dai registi Razi Mohebi e Soheila Javaheri. In quest’occasione sono stati

condivisi i primi esiti del progetto europeo triennale PlurAlps, di cui la Fondazione Franco Demarchi è partner.

In generale le finalità del progetto trasnazionale “PlurAlps”, che coinvolge dieci partner provenienti da tutti i paesi alpini, sono la promozione del valore del pluralismo e lo sviluppo e il miglioramento di pratiche, conoscenze e consapevolezza per quanto riguarda l'integrazione di tutti i tipi di migranti nelle zone dello spazio alpino. Sulla coesione sociale e la promozione di spazi per la pacifica convivenza tra vecchi e nuovi cittadini e sul far conoscere le risorse del territorio e valorizzare il recupero delle tradizioni di montagna si è quindi sviluppato il progetto pilota condotto dalla Fondazione Franco Demarchi che ha visto la realizzazione di attività volte allo sviluppo di una cultura dell’accoglienza in Val di Non e Val di Sole, due Comunità di Valle trentine in cui la consapevolezza dei residenti sull’importanza dell’integrazione delle persone straniere è ritenuta più bassa rispetto alle grandi zone urbane e dove è presente un potenziale attrattivo del territorio non sempre valorizzato. Partendo da questo sono stati confezionati in primis i tre video di Stefania Ferriolo, realizzati partendo dalla raccolta scrupolosa di interviste e testimonianze di storie di migrazione in Valle di Sole e Valle di Non. All’UPT di Cles ne saranno presentati due, mentre il terzo video sarà proiettato alla serata del 14 giugno organizzata a Malè, presso la sede della Comunità di Valle. Nello specifico il primo cortometraggio, titolato “Cinema e Migrazione”, mette in luce come il cinema possa essere uno strumento di integrazione in Val di Non. Ne sono protagonisti Aliona, una signora Moldava che ha partecipato all’iniziativa “Storie da Cinema”, progetto del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento, Marco, coordinatore del progetto presso il Centro, Razi e Soheila Mohebi, i registi afgano-iraniani che hanno coinvolto i ragazzi dell’UPT di Cles nell’attività formativa “Cantiere Cinema”, e Fatou, una collaboratrice della Fondazione Franco Demarchi, nata a Cles da una famiglia di origini senegalesi. Il secondo video, dal titolo “Valli plurali”, attraverso brevi interviste rivolte a giovani di seconda generazione residenti in Val di Non e Val di Sole, vede i protagonisti raccontare la propria integrazione nelle comunità in cui vivono, tra scuola, lavoro e famiglia d’origine, rivelando una certa contrapposizione tra desiderio di radicarsi e voglia di esplorare oltre la valle. Sempre giovedì a Cles saranno inoltre presentati i cortometraggi “Professori e Esperienze” e “Dietro la tenda...”, realizzati da alcuni studenti dell’UPT, che hanno partecipato a “Cantiere Cinema”, il percorso laboratoriale condotto dai registi Razi e Soheila Mohebi, fondatori dell’associazione Sociocinema, strutturato attraverso un corso di formazione che ha fornito le regole basilari della ripresa, strumento che ha poi permesso di raccontare e condividere storie e testimonianze dirette tramite immagini.

Alla presentazione interverranno Walter Iori, preside dell’UPT di Cles, la video maker Stefania Ferriolo, il regista Razi Mohebi e l’assistente regista Paola Marcolini, il coordinatore del progetto PlurAlps Antonio Cristoforetti, oltre ad alcuni protagonisti dei video realizzati. Tutti i video si potranno vedere prossimamente sul canale YouTube della Fondazione Franco Demarchi.


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