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  • Immagine del redattoreCFP-UPT

CLES - Fiera dei Mestieri. Un grande successo!!!


In vetrina a Cles la scuola che scopre talenti nascosti

Di GIACOMO ECCHER da quotidiano IL TRENTINO del 6 maggio 2017

CLES. Fino a lunedì all'Enaip di Cles c'è la fiera delle scuole professionali, tradizionale iniziativa di orientamento organizzata dai Cfp Enaip Cles, Enaip Ossana e Upt Cles e destinata agli studenti delle seconde medie di tutti gli Istituti comprensivi delle Valli del Noce e della Piana Rotaliana. Arrivata all'8ª edizione la fiera – che è stata aperta mercoledì – offre spunti interessanti per gli studenti che devono decidere il loro futuro scolastico, e nello stesso tempo valorizza il lavoro svolto dagli allievi delle scuole professionali secondo un principio nuovo che ben si addice a questa iniziativa: "Dai ragazzi per i ragazzi nell'ottica di valorizzare il talento di ognuno".

Gli oltre 700 allievi che hanno già visitato la fiera hanno avuto la possibilità di verificare e toccare con mano ciò che i ragazzi fanno veramente in queste scuole. La filosofia che ha permesso di organizzare con successo questa iniziativa rientra nelle metodologie didattiche più moderne, quelle dell'imparare facendo, dove gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di "sapere come fare", piuttosto che di "conoscere che".

«Lavorando al fianco di questi ragazzi è possibile apprezzare qualità e concretezza che fanno emergere potenzialità e attitudini non solo evidenti ma anche nascoste e che in altri contesti scolastici, seppur tecnico-scientifici ma molto teorici, sarebbero rimaste inespresse» commentano i direttori Luca Branz (Enaip di Cles e Ossana) e Walter Iori (Cfp Cles). Che ribadiscono anche un concetto di fondo che si sente spesso ma che stenta a far breccia: se molte famiglie riuscissero finalmente a superare il pregiudizio secondo cui "le scuole professionali" sono adatte solo ai ragazzi non portati per lo studio, si riuscirebbe a dare a molti più studenti un'importante opportunità di crescita e di riconoscimento nella società. In un momento molto difficile come questo, «i settori dell'artigianato, dell'alberghiero e del commercio sono quelli che, al termine degli studi, offrono ancora posti di lavoro. L'occupazione degli allievi della formazione professionale è ancora buona e le percentuali di chi entra nel mondo entro un anno dall'uscita dalla scuola si attestano su livelli interessanti e comunque superiori al 50% del totale degli allievi qualificati o diplomati» - annotano ancora Branz e Iori. Tale percentuale si è ridotta in questi anni, pur ravvisando segnali di ripresa, non tanto e solamente per la crisi economica che ha investito anche la nostra realtà territoriale, ma soprattutto per quanto è riuscita a fare la Provincia per la completezza del percorso della formazione professionale. «Ai tre anni di qualifica, infatti, in tutti i tre centri, è presente l'ambito quarto anno di Tecnico al quale si accede ormai solo su selezione (le richieste di iscrizione sono sempre maggiori dei posti disponibili). Al termine del quarto anno, e sempre attraverso una selezione a livello provinciale, è possibile frequentare un corso annuale "quinto anno" per il conseguimento della maturità professionale».


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